"Mr. Warner, a Pentecostal Christian, believes in miracles. He believes in speaking in tongues. He believes that abortion is taking a life and that gay marriage is an abomination. So he voted Republican".
Quando uno pensa agli Stati uniti la mente va a New York, Los Angeles e via metropolando. Mai, o quasi mai, al paese profondo, quello di chi vive nel bel mezzo di un continente dalle distanze elevatissime, vede e sospetta assai poco di cosa succeda nel resto del pianeta ma quando va a votare lo fa, in maniera del tutto indipendente dalla sua volontà, anche per gli altri che subiranno le conseguenze delle politiche della più grande potenza del pianeta. Ne ragionavo con un'amica qualche sera fa. Oggi mi è capitato di leggere questa cosa qui.
New York Times
02 ottobre 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento