31 gennaio 2007

Il baratro

Al di là delle domande (e risposte) banali che la pornografia dei sentimenti messa in scena dalla coppia Berlusconi-Lario può suscitare in un cittadino medio
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28 gennaio 2007

Genialità palindrome

Scrivere un testo palindromo (cioè leggibile sia da destra che da sinistra) di oltre 5000 parole è un record che per me, principe di primo pelo dei palindromi di provincia, fa lo stesso effetto che ad un architetto vedere la torre Eiffel dopo aver progettato una serie di case popolari.
L'autore di questa meraviglia è Georges Perec e qui potrete vedere come ha fatto.
E se masticate un pò di francese le sorprese sono garantite.

Alere Flammam

Ero alle prese con le discussioni postprandiali del sabato sera, quando ti ritrovi con un pò di parents a litigare sulle scelte del governo (e io sempre all'opposizione), quando veniamo interrotti da un potente e sinistro sibilo proveniente dalla cucina.
Mia figlia ci informa che dentro il camino c'è un vento fortissimo.
Per chi non fosse pratico, stavano bruciando le pareti del camino.
Ora, se non fosse tuo il camino, sarebbe uno spettacolo bellissimo.
Immaginate le mille faville spinte da un blizzard di rara potenza che si stagliano nella notte tersa.
Immaginate l'impotenza di fronte a questo spettacolo.
Io, che già avevo assistito una volta a tali rappresentazioni (che erano culminate, in quel caso, con il crollo del comignolo), ho preso il comando dell'emergenza.
Le donne all'interno, a chiudere la bocca del camino con un paio di coperte per togliere aria alla combustione. Io, salito su una mastodontica scala a 99 pioli con la canna di gomma in mano, a tentare di raffreddare i bollenti spiriti della maledetta canna fumaria.
Dopo venti minuti, fradicio di acqua che mi ero versato per buona parte addosso, sono disceso dalla scala. Solo che mancavano due pioli e sono caduto di culo sulla pozzanghera di fango che io stesso avevo provocato.
Voglio uscire stasera, avevo detto a mia moglie, è sabato sera cazzo.
Ma mettiti come al solito di fronte al computer, ha detto lei (dopo) che almeno stai tranquillo.
Ipse dixit.

19 gennaio 2007

A prescindere

La tv è fonte di grande ispirazione per blogger.
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18 gennaio 2007

Come si cambia

A proposito di percorsi poco lineari segnalo qui una serie di nomi provenienti da Lotta Continua e Potere Operaio che si sono distinti nel mondo dell'incoerenza.
Nella giornata in cui Oreste Scalzone è su tutte le prime pagine, val bene dargli un'occhiata.

17 gennaio 2007

Libridine #5

Giovanni Lindo Ferretti "Reduce"
Avevo già parlato del “caso Ferretti” in un post precedente.
Torno a farlo dopo la lettura, difficoltosa ma necessaria, del suo libro recentemente edito da Mondadori, “Reduce”.
Riepilogo per grandi linee la vicenda umana e musicale del nostro: dopo la militanza nel gruppo punk più o meno ironicamente filosovietico (CCCP) e quella nel gruppo della “Linea gotica”, dove si parlava di Resistenza e di Comandante Diavolo (C.S.I.) Ferretti, non prima di aver superato una brutta serie di malanni tra cui l’asportazione di un tumore, fonda i P.R.G. (Per Grazia Ricevuta).
In mezzo, due grandi perdite che si rifletteranno sui cambiamenti a venire: la morte del padre e la fine dell’amicizia con Zamboni, chitarrista e socio di sempre.
E la decisione di ritirarsi con la madre nell’antico casolare di famiglia a Cerreto Alpi, meno di cento anime nell’Appennino emiliano.
Da lì quella che altri potrebbero interpretare come una sorta di parabola del figliol prodigo: l’avvicinamento e l’adesione totale alla fede cattolica e in particolare alla dottrina teologica e sociale di Ratzinger, ben prima che diventasse Papa.
La dichiarazione, nel 2005, di contrarietà alla fecondazione assistita.
E la dichiarazione di voto per il centrodestra, cosa che ha spiazzato i più, me compreso.
Le conversioni dell’ultima ora non sempre mi convincono, anche se non sono un paladino della coerenza a tutti i costi: rimanere fedeli a se stessi e ai propri ideali mi pare anzi a volte sintomo di ottusità e in certi casi di integralismo.
E adesso questo libro. Forse, mi dico prima di acquistarlo, mi potrà chiarire le idee.
La copertina ce lo restituisce con un’aurea quasi zen, da guru della montagna.
Il testo è una sorta di autobiografia che intreccia i momenti fondamentali della vita del protagonista con i luoghi da lui visitati.
L’infanzia cattolica, il rapimento per il 68, il 77, l’incontro con Zamboni.
E poi i viaggi (Berlino, Lisbona, la Mongolia, la Jugoslavia….) che sono occasione di riflessioni e considerazioni.
Partito dal suo paesino Ferretti ci si ritrova molti anni dopo, a governare i cavalli, a studiare Ratzinger, a collezionare canti sacri.
Per quanto riguarda la sua conversione politica ci fa sapere di aver solo ora la coscienza dei morti generati dal comunismo “questa pestilenza dell’anima che si è rubato i figli migliori”.
Insomma com’è questo libro?
È un libro che palpita di una fede vibrante, di un cattolicesimo assoluto che a volte sconfina nel dogmatismo, ma è anche un libro coraggioso, scritto da una persona autentica che ha preferito una via scomoda e contraddittoria alle facili lusinghe dei percorsi lineari.
Molti, me compreso, non si trovano d’accordo con quello che dice, ma per una volta ho ascoltato attentamente parole sulla fede e sulla teologia della fede.
Non mi ha cambiato le idee, ma mi ha arricchito in un certo modo.

13 gennaio 2007

I casi della vita

A volte basta essere fortunati, vivere nel periodo giusto e con una buona dose di facciata da poseurs campare di royalities per il resto della vita.
È il caso dei Guns’n’ Roses che da fans degli Hanoi Rocks (band misconosciuta dal cui titolo di una loro canzone prende il nome questo blog) si trasformarono in uno dei più grandi successi del rock bizness.
Girovagando per il web sono venuto a sapere che il chitarrista ritmico della formazione originale degli H.R. (Nasty Suicide) svolge oggi tranquillamente la professione del farmacista.
Non voglio fare paragoni, ma per me gli H.R. erano band più originale e dotata dal punto di vista artistico, anche se i G’nR hanno fatto uno strepitoso primo disco.
E poi si sono autodistrutti.
Il mio pensiero va a tutta quella musica che, per questioni di moda, ignavia, pigrizia, tempo e quant’altro non abbiamo avuto possibilità di ascoltare.
E che occupa ormai molto di più della faccia oscura della luna

12 gennaio 2007

L'era glaciale 2

I ghiacciai alpini si stanno sciogliendo.
Tutto avviene sotto i nostri occhi, ad una velocità superiore al previsto. L'Adamello, la Marmolada, l'Ortles subiscono un arretramento del fronte in media di 20 metri all'anno (dati 2005-2006).
Non era quindi uno stupido allarmismo quello degli ambientalisti che denunciavano il rischio di alterazioni climatiche. E ora ci mancava anche la Commissione Europea che, di fatto, ha bocciato la politica energetica italiana.
Sembra infatti che emettiamo troppa anidride carbonica e altri gas simili che sono il risultato di operazioni in cui i termini centrali termiche, riscaldamenti, fumi di fabbriche e di auto sono il punto di partenza.
Dall'altro lato, siamo accusati di usare poco (e male dico io) le cosiddette fonti di energia alternativa (solare, eolica, biomassa, il nucleare merita un discorso a parte).
Insomma da noi il passaggio dall'era del Petrolio a quella dell'Idrogeno è ancora ben lungi da venire.
E non ditemi che sono il solito disfattista antitaliano.
La Germania possiede il doppio dei nostri pannelli solari a fronte di temperature ed esposizione solare molto più bassi.
La ventosissima Sardegna preferisce non sporcare di pale eoliche il paesaggio tanto caro al turismo d'elite mentre in Spagna l'energia eolica sta diventando una parte importante del bilancio energetico nazionale.
Un discorso a parte meriterebbe la scelta nucleare che dovrebbe andare oltre il manicheismo dei favorevoli e contrari.
Esistono da tempo dei progetti di centrali tecnologicamente "sicure" che implicherebbero, però, grossi sforzi finanziari di progettazione e costruzione.
Si preferisce, invece, da un lato opporsi e restare schiavi del petrolio, e dall'altro continuare con le pericolose vecchie centrali.
E la biomassa? Dubito che la maggior parte degli italiani sappia cosa sia, politici compresi.
L'ho messa giù troppo dura?
Va beh, la prossima volta torno ad occuparmi di musica e letteratura.....

10 gennaio 2007

Silenzio

Non s'odono più commenti sulla strage di Erba dopo le ultime novità.
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05 gennaio 2007

Del tirannicidio

"E' giusto uccidere un tiranno? Posta in modo così secco, la domanda - riemersa in improbabili paragoni tra l'impiccagione di Saddam Hussein e la fucilazione di Benito Mussolini - non può che avere una risposta altrettanto secca: sì, è giusto.
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Fischi alle orecchie

Mattinata dedicata alla salute della famiglia.
Nello specifico, agli occhi delle due donne di famiglia.
Visite di controllo, per carità, niente di grave.
La gravità ti lievita davanti agli occhi quando vedi la corsia ambulatoriale dell'ospedale gremita da quasi un centinaio di persone e realizzi che sono lì per la stessa cosa.
Il bello è che in mezzo ci sono anche coloro che erano passati dal pronto soccorso e che la visita la dovevano fare lì, in mezzo ai prenotati (entrambi hanno pagato o pagheranno 25 euro se la loro diagnosi sarà favorevole.
Vi potrete immaginare a chi fischiavano le orecchie in quelle due tre ore che sono stato lì.

01 gennaio 2007

Wizzo si è messo in proprio

E adesso sta qui. Anche se un piede qua continua a mantenercelo.