13 gennaio 2007

I casi della vita

A volte basta essere fortunati, vivere nel periodo giusto e con una buona dose di facciata da poseurs campare di royalities per il resto della vita.
È il caso dei Guns’n’ Roses che da fans degli Hanoi Rocks (band misconosciuta dal cui titolo di una loro canzone prende il nome questo blog) si trasformarono in uno dei più grandi successi del rock bizness.
Girovagando per il web sono venuto a sapere che il chitarrista ritmico della formazione originale degli H.R. (Nasty Suicide) svolge oggi tranquillamente la professione del farmacista.
Non voglio fare paragoni, ma per me gli H.R. erano band più originale e dotata dal punto di vista artistico, anche se i G’nR hanno fatto uno strepitoso primo disco.
E poi si sono autodistrutti.
Il mio pensiero va a tutta quella musica che, per questioni di moda, ignavia, pigrizia, tempo e quant’altro non abbiamo avuto possibilità di ascoltare.
E che occupa ormai molto di più della faccia oscura della luna

2 commenti:

Nirva ha detto...

Eh, caro Madam, questa è una vecchia storia, gli Hanoi Rocks hanno veramente goduto di poca fama e sopratutto fortuna, quando stavano per arrivare al successo commerciale, quel cazzone di Vince Neil (cantante dei stramiliardari Motley Crue) va a sbattere con l'auto, lui illeso, e Razzle il batterista degli HR, muore sul colpo!! Risultato: Hanoi Rocks si sciolgono e i Motley crue diventano quello che saranno stati poi negli anni '90

wizzo ha detto...

Quella dei talenti sfigati è una storia vecchia come il rock. Quanto quella di chi vende il proprio talento o di chi per non venderlo rimane in ombra per una vita pur avendo le possibilità di farsi accendere milioni di riflettori addosso. Sono i casi della vita, appunto.