"Allora il problema vero qual è? Che siamo appena all'anno quinto dopo l'11 settembre, cioè all'anno zero della nostra decantata ragione". Luca Fazio sul manifesto di oggi
Concordo in pieno e mi permetto di aggiungere che il fatto che pii religiosi siano ferocemente contro una scuola religiosa (stiamo parlando di quella islamica di Milano, ma il caso ha valenza generale) e laici integerrimi che hanno fatto della scuola pubblica una bandiera scrivano in prima pagina per difenderla, la scuola religiosa (come è successo sul manifesto di oggi), è uno dei tanti sintomi dell'anno quinto. La battaglia del centrodestra contro la scuola islamica di Milano e contro qualsiasi cosa sospetta di fede islamica è deprecabile. Ma non si può non notare che in questo "scontro di civilità" settori della sinistra laica appaiono teneri con i musulmani come mai lo sono stati con i cattolici. E' l'anno quinto della desertificazione della ragione, appunto: le vulnerabilissime identità messe a soqquadro dai rivolgimenti si scontrano l'una contro l'altra come atomi incandescenti; le religioni diventano feticci ai quali ci si aggrappa per colmare vuoti e i laici non trovano di meglio che cedere al riflesso condizionato di prendere partito con gli avversari degli avversari di una vita.
il manifesto
11 ottobre 2006
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1 commento:
Ho letto l'articolo di Michele Serra su Repubblica di ieri e piu o meno rispecchia il tuo pensiero, con l'aggravante che così si rischia di leggittimare gli integralisti, ponendo oltre che l'altra guancia, anche le terga anche perchè il mussulmano medio sà cos'è la democrazia e non ha bisogno di questi "favoritismi" che appunto un laico, solitamente non dà ai cattolici.
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