03 novembre 2006

Una volta erano le compilation

Da ieri ho tra le mani questo libro, Playlist di Luca Sofri (Rizzoli): 439 pagine per "2556 canzoni di cui non si può fare a meno". A parte che degli Alarm non viene citato quello che potrebbe essere definito il loro pezzo-manifesto, Spirit of '76, e che quel po' di rock italiano dai Novanta in qua è citato solo di striscio, ci sono cose ammirevoli. Almeno due, una di carattere generale: la definitività delle cinque-dieci righe con cui vengono ritratti mostri sacri e seconde linee del pop-rock (poi sulle playlist scelte ognuno può dire la sua); l'altra sentimental-generazionale: ha a che fare col riemergere del tumulto che si provava quando vai a leggere descrizioni di canzoni cicatrizzate sulla pelle che non ascoltavi da lustri.

2 commenti:

Nirva ha detto...

2556 canzoni !! non sono poche!!! Io avrei problemi a metterle su tutt'insieme, alla fine mi farei prendere dalla mano e dall'estro del momento ( per esempio adesso metterei una decina di canzoni di Paolo Conte, che dieci giorni fà non avrei messo)

Anonimo ha detto...

Anch'io avrei i miei problemi a individuare tutti quei pezzi, però devo dire che il libro merita e, almeno dal mio punto di vista, centra quasi tutto, a parte qualche esclusione eccellente e qualche citazione che non avrei messo, tipo Whitney Houston, che non so neanche se si scrive così