21 luglio 2006

Guerra

Credo che questa, in cui non ci sono palazzi distrutti né tagliatori di teste con ostaggi in bella mostra, sia peggiore delle tante immagini truculente che vediamo ormai da anni. Perché far autografare a una bambina il missile che di lì a poco verrà fatto piovere da qualche parte viola un qualche tipo di legge che se non è naturale, ognuno di noi porta dentro di sé come qualcosa di irriducibilmente umano: in quest'immagine c'è lo splendore della vita che spera la morte, l'innocenza e l'inconsapevolezza del male sporcate con la violenza. Non importa quale sia il teatro in cui ciò è accaduto, anzi è meglio non dirlo. Semplicemente, stavolta c'è stato un bravo fotografo che ha fermato un attimo che nella sua essenza si sarà ripetuto in modi diversi chissà quante volte e chissà a quante latitudini senza obiettivi davanti. Questa è semplicemente la guerra, bellezza.

1 commento:

Nirva ha detto...

La cosa spaventosa è che sia una bambina a firmare l'ordigno, non sò con quale consapevolezza lo faccia, ricordo anche i missili "tomahawk"con scritto su [i]to Saddam [/i]