01 dicembre 2006

Hotel

Dalle scorrazzate in moto di Keith Moon lungo i corridoi del Continental Hyatt (Riot) House al sobrio decoro del K-West hotel. Cambia il rock, cambiano gli alberghi delle rockstar.
Guardian

1 commento:

madam, i'm adam ha detto...

e cambiano, se cosi si può dire, anche le divinità rock.
è un processo normale, credo, del darwinismo musicale.
una delle poche cose buone dell'attuale scena musicale è che mi sembra superato lo stadio mentale dell'adorazione delle band e dei singer..... almeno se ignoriamo (come è giusto che sia) qualche cantantino belloccio che ancora riesce a far innamorare l'adolescente lacrimosa.
ma di veri miti non si sente più parlare dai tempi della buon'anima Cobain.
è vero, con gli hotel c'entra poco o niente, ma volevo farvi notare che arriverà prima o poi un'altro mito.
con buona pace di chi, come Pete Doherty, tenta di farlo sgomitando in mezzo alle varie sostanze, solo per rinnovare un rito