Stavo guardando il TG della notte e, tra le altre notizie, mi è comparso Berlusconi che rassicurava il suo popolo riguardo le sue condizioni e altri bla bla bla.
Più che alle parole ho fatto caso all’abbigliamento del N.S. e in particolare a uno sbarazzino cappellino da baseball (rigorosamente azzurro).
Il N.S. non è nuovo a vestire questi panni: ricordo la bandana bianca con completo hippy in tinta e la felpa azzurra di molti comunicati televisivi.
Mi è venuta così in mente una considerazione semiologica molto elementare: uno che sta lì e che si veste così pubblicamente vuole dare dei segni ben precisi: sono uno come voi.
Peccato che il N.S. abbia ormai 70 anni. E non credo gradisca più di tanto bandane e altri ammennicoli.
Vuoi vedere che una parte significativa del consenso mediatico elettorale del N.S. è dovuto a questo?
Il vestito non fa il monaco, ma il monaco, con i vestiti giusti, fa immedesimare molti adepti.
E, restando ai segni, cosa vi ispirerebbe Prodi più che il gioviale salumiere sotto casa in giacca e cravatta?
02 dicembre 2006
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1 commento:
E' purtroppo vero, in fatto di comunicazione la sinistra perde !!! e di brutto pure!! basta vedere le conferenze stampa dopo i risultati delle elezioni, per il nano sciroccato le hanno perse per una manciata di voti, ma lo scarto dell'elezioni che vinse la cdl nel 2001 non mi sembrava tanto maggiore, bisogna dire però che la comunicazione mediatica per Silvio è il suo pane quotidiano, noi ci mettiamo la mortadella con Prodi
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