Allora, le cose più o meno sono andate così: qualcuno, ieri sera, entra in una casa, uccide quattro persone, tra cui un bambino di due anni, appicca il fuoco e scappa. Gli inquirenti non hanno dubbi, l'autore del macello è un tunisino di 25 anni, padre del bambino ucciso e marito di una delle persone massacrate: è uscito dal carcere grazie all'indulto. Seguono commenti indignati e interviste al ministro di Giustizia, il quale a sua volta sente l'esigenza di difendersi scaricando quella che evidentemente per lui è una responsabilità su tutto il Parlamento che ha approvato l'indulto. La mattina dopo, oggi, il presunto omicida alle cui calcagna sono stati sguinzagliati gli uomini in divisa di mezza Lombardia telefona al suocero: si trova in Tunisia, lo confermano i tabulati.
Repubblica, Corriere
12 dicembre 2006
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1 commento:
prova a leggerti la dichiarazione di fabio dadati (www.dadati.it)rilasciata il giorno dopo.
E se vuoi goderti anche il commento dell'onnipresente Trezzi www.merateonline.it
provare a pensare prima di parlare, no?
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