14 dicembre 2006

Basta lamentarsi

Vabbè, lo faccio. Io scrivo un pippone politico e chi si imbatte in questa pagina è libero di saltarlo a pie' pari, chiaro. Il fatto è che questo bersagliare il governo da destra e da sinistra nelle loro varie sfumature mi sorprende un po' e la reazione mi viene spontanea. Certo, a palazzo Chigi e dintorni non stanno facendo niente di fondamentale ma perché stupirsene? Ci avevano forse chiesto di votarli perché avrebbero allargato l'accesso agli asili nido senza chiedere in cambio cifre ai limiti dell'usura? O perché avrebbero agevolato in qualche modo l'acquisto della prima casa? O perché avrebbero investito massicciamente e prioritariamente in ricerca in modo da cogliere due obiettivi in uno: prevenire la fuga di cervelli e mettere il paese al passo coi tempi? O perché avrebbero intrapreso una rigorosa politica di incentivi e innovazione in trasporti, consumi ed energia in maniera da rendere più soffice l'impatto del nostro vivere quotidiano sull'ambiente? O perché, aldilà di generiche dichiarazioni di principio, avrebbero tentato con azioni sul campo di assottigliare la fetta di discriminazione quotidiana nei confronti delle donne (cosa peraltro assai difficile, che imporrebbe anche una funzione pedagogica che un governo può darsi solo in parte)? O, ancora, ci hanno forse esplicitamente chiesto il voto perché situazioni che spesso varcano il limite della violazione dei diritti dell'uomo come quelle in cui si trovano tanti immigrati venissero stanate e perseguiti i responsabili? No. Tutte queste cose e altre su cui non mi dilungo non ce le ha promesse nessuno. Sono frutto dell'immaginazione - certo, magari ispirata da questa o quella dichiarazione di chissà quale leader politico - di chi ha messo nell'urna schede con la croce sopra il logo di uno dei partiti dell'Unione. Loro, i leader che abbiamo votato e in particolare quello che era destinato a palazzo Chigi ci promettevano un giorno sì e l'altro pure moderazione, tranquillità e un po' di benessere in più. Ma soprattutto ci dicevano che ci avrebbero liberati da quelli che stavano al potere dopo aver vinto le elezioni promettendo la rivoluzione liberale e messo in piedi il governo dei privilegi e degli affari loro. E questo l'hanno fatto, grazie a noi che li abbiamo votati. Poi hanno tentato loro di mettere in piedi un governo e hanno cominciato a fare anche qualcosa di buono in campo di politica estera, di segnali di lotta all'evasione fiscale e di barlumi di aperture su precariato e donne. Ma non si può pretendere troppo. Sono fatti così e sono così impastoiati di politica di palazzo (anche molti di quelli che appaiono più movimentisti e "sociali") che, semplicemente, l'innovazione – tecnologica, sociale, organizzativa - spesso non rientra affatto nei loro orizzonti. Incalziamoli, tentiamo di spremere il meglio da loro. Ma non possiamo pretendere l'impossibile. Noi che peraltro ci si arrangia come si può e siamo per i diritti delle coppie di fatto ma non quelle gay, contro le raccomandazioni ma solo se riguardano i figli degli altri e contro l’evasione fiscale ma finché non abbiamo occasione di sperimentarla.

4 commenti:

madam, i'm adam ha detto...

Condivido sicuramente il fatto che non c'era niente da aspettarsi da questo governo e che le lamentele siano un vizio cronico dell'uomo medio italiano.
E' anche assodato, però, il divario decisionale che rimane tra l'attuale governo Italiano e i corrispettivi Europei in tutti quei termini da te elencati.
Purtroppo i rappresentanti somigliano troppo spesso ai rappresentati.

Nirva ha detto...

....Italiani brava gente.....siamo fatti così, male, ma c'è poco da fare, basta vedere i piccoli gesti quotidiani che un pò tutti facciamo, dalle code sul GRA (perennemente con la corsia di emergenza occupata) alle piccole furbizie che si fanno in coda alle casse di un supermercato od alla posta, dall'acquisto di CD o DVD pirata ai parcheggi in doppia fila..... pochissimo senso civico di questi tempi in Italia. E pensare che circa due millenni fà eravamo la culla della civiltà!!!
PS
Lo so che è tutto molto banale!!! Del resto anche la nostra classe dirigente politica è formata da uomini tal quali a noi, con le loro debolezze e vezzi!!

Anonimo ha detto...

Io non mi iscrivo al partito dell'ètuttounoschifo. Credo anzi che ci siano grandi risorse e tanta gente desiderosa di fare bene e con un ottimo senso civico. E' che la politica è un po' così, diciamo, indietro. E se è rimasta lì è anche perchè una nuova generazione di quelli che potrebbero dire qualcosa di meglio non ha avuto ancora la forza di porsi in primo piano, vuoi perché è ancora minoranza, vuoi perché certi retaggi non li scalfisci facilmente.

Nirva ha detto...

non lo so wizzo...non lo so.... da quello che vedo in giro, ti dirò che le cose sono peggiorate, intendo il senso civico sia della gente comune che dei politici, è di molto peggiorato, sono sicuro che vent'anni fà due personaggi come la Mussolini e Sgarbi, non sarebbero mai passati in televisione (probabilmente non sarebbero esistiti neanche come personaggi pubblici e politici) ma forse è un problema mio !! Ho notato che tu riponi molte speranze sui "giovani d'oggi" ed io invece una "disincantata" diffidenza (pensano solo a cellulari e veline... maddai!!!) certo non saranno tutti così, oppure è vero che Roma è la terra dei coatti!!
PS
Spesso, molto spesso provo il forte desiderio di cambiare città, sarà forse quello??