25 agosto 2006

La risacca del passato

Non so dove ho letto o sentito che uno dei sintomi della vecchiaia è quello di trovarsi a passare la giornata pensando mediamente più al passato che al futuro. Non credo di essere ancora arrivato a tanto, anche se il libro della memoria si fa sempre più folto. Ieri sera però nel passato sono autenticamente ripiombato, e mi ci sono trovato anche benino. Merito di Radio uno music club, soprattutto di Mauro Zanda alla conduzione che ha dissotterrato roba tipo Pere Ubu e Dream Syndicate, che nel delirio ho addirittura scambiato per gli Hoodoogurus, tanto è il tempo passato da quando si ascoltavano questi gruppi preistorici, risalenti a periodi avanti-cd e avanti-internet. Mancavano solo Church, Big Country, Alarm, magari una spruzzatina dei primi incazzati U2, e la traslazione nel tempo sarebbe stata completa. (Tra l'altro, a differenza dei dinosauri del rock che hanno continuato a produrre roba insulsa, alcune cose di questi gruppazzi di fine Ottanta ora relegati a un trafiletto nelle enciclopedie del rock, non sfigurerebbero affatto neanche oggi).

2 commenti:

Nirva ha detto...

Non sò se sia un buon segno, quello di rispolverare le vecchie Musicassette o i vecchi dischi di vinile (oddio, un pò di pulizia non guasta mai ognitanto) a me capita molto spesso, cosi tanto che tralascio le cose nuove che escono, e anche vero che esce sempre meno musica di qualità ma la mia paura è che mi stò invecchiando, non maturando...., invecchiando proprio !!!! :)
Ultimamente c'ho fisso nella macchina il primo dei Clash ed addirittura Wish you were here dei PF!! Datemi qualche dritta, (basta che non si tratti di Sigur Ros o L. Einaudi ehehehehe ciao Wizzo)!!!

Anonimo ha detto...

Struggente Blixa