07 maggio 2006
Presidente
L'Unione cambia cavallo: il candidato al Quirinale è Napolitano e non più D'Alema. Me ne rallegro, mi sembra che il vecchio migliorista abbia un fisico da ruolo più appropriato, come direbbero i francesi. Peccato per Prodi, che si troverà la spina coi baffi nel fianco per i prossimi cinque anni, sempre che riesca a durare tanto. E poi sono baffi avvelenati, dopo che gli sono caduti addosso due palazzi, Montecitorio e Quirinale, così prestigiosi nel giro di pochi giorni. Però, davvero, una coalizione non può permettersi di candidare uno alla presidenza della Repubblica solo perché è troppo ingombrante averlo tra i piedi; perché in ultima istanza questa mi sembra fosse la motivazione profonda della candidatura di D'Alema al Quirinale.
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1 commento:
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