Mi sto ascoltando l'opera omnia dei Diaframma.
Non posso dire riascoltando perchè all'epoca della loro uscita ascoltai sì e no (di straforo, o nell'aria) un paio di pezzi tipo Amsterdam e Siberia.
Devo dire di essermi perso molto della new wave fiorentina, tutto spostato com'ero sul versante Litfiba, che poi avrebbero deviato (abiurato?) verso il rock'n'roll (il successo, i soldi?).
Leggi: SI'.
Fatto sta che i testi sono di ben altro spessore rispetto a quelli di Pelù e la musica, beh, la musica almeno degli inizi è un pò troppo debitrice di quel finto suicida con il volto truccato.
L'ascolto dà comuque profondi brividi che qualsiasi gruppo odierno non riuscirà mai ad avvicinare.
It was the eighties, brothers and sisters.
19 novembre 2007
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2 commenti:
ma vaffanculo.....poseur
ne sai un cazzo tu, di musica rottinculo...
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